Pinterest: il social network del 2012

Pinterest: il social network del 2012

Ultimamente qualcuno di voi potrebbe essersi imbattuto in Pinterest. Ma cos’è? Per chi ancora non avesse avuto questa possibilità, cercherò di presentarvi sinteticamente questo social network. Negli USA ha già spopolato. Ogni social network ha il suo linguaggio e la sua metafora. La metafora di Pinterest è composta dalla fusione di due parole:

Pinboard (bacheche)

Interest (interesse)

Con Pinterest per gli utenti è estremamente facile creare quante bacheche desiderano ed appuntarvi immagini, foto o video. Qualcuno potrebbe obiettare che già con FlickR di Yahoo è possibile svolgere quest’azione, ma quest’ultimo permettere di caricare le immagini solo da desktop, non permette di prendere “pezzi di web” e “pinnarli” o “pinzarli” (linguaggio) in pochi secondi sulle bacheche create secondo i nostri interessi.

Non si è ancora definito se il neologismo italiano afferente Pinterest sarà “pinnare” o “pinzare”, l’unica cosa certa è che fino ad ora, oltre al suo grande successo nel web, ci sono state molte polemiche in termini di copyright per quanto concerne l’uso delle immagini altrui, argomento su cui tra l’altro i responsabili stanno lavorando per trovare una soluzione.

Un altro social nework che si affianca a Facebook, Twitter, FlickR e TumbIr quindi. Probabilmente il loro numero è destinato a salire e la scelta per utenti ed imprese diverrà sempre più difficile, soprattutto per fare business, perchè ogni canale sociale sul web non dovrà essere scelto a caso, ma pianificato non solo in base a clienti e mercato, ma i reali interessi ad essi ancorati. Il mondo della comunicazione ormai vive di cannibalismo ed al centro di questo mondo sono gli interessi (delle persone) il motore trainante. Certamente l’hanno intuito anche i creatori di Pinterest, che hanno fuso la filosofia della condivisione e l’organizzazione dei contenuti di FlickR, il microblogging di TumbIr, la bacheca ed i like di Facebook ed infine il follow di Twitter.

In Italia Printerest è alle sue prime apparizioni, bisogna vedere come si evolverà e come le aziende e gli utenti decideranno di utilizzarlo. I social network nascono con una proprio filosofia e determinati obiettivi, ma sono gli utenti che poi decidono come sfruttarne le potenzialità. Printerest si presenta come un social network che cavalca perfettamente il nuovo trend del 2012, il concetto di Content Curation, ossia scoprire, raccogliere e presentare i contenuti digitali che circondano un oggetto specifico, inclusa la cura dei contenuti, che include oltre che la loro generazione, l’accumulo di una varietà di fonti e la loro distribuzione in maniera organizzata, ispirandosi sempre più ad un stile mash-up. Così l’utente Pinterest inserisce immagini e video prelevate da altre fonti, le divide, le categorizza e decide di appuntarle con dei pin virtuali su lavagne, esprimendo i propri interessi e le immagini che lo ispirano.

L’obiettivo di Pinterest è far connettere le persone con i medesimi interessi e trarne ispirazione. Perchè usarlo? Sicuramente per dare visibilità ai prodotti, infatti le lavagne si prestano bene a trasformarsi in vetrine. Può essere un efficace strumento di promozione e visibilità soprattuto per il retail, dal settore manifatturiero, passando per il turistico/gastronimico fino ad arrivare a tutti quei prodotti che possono essere comunicati con immagini.

Del resto l’immagine rimane lo strumento di comunicazione più forte per trasmettere emozioni…

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