Il Web Marketing ha inizio dalla creazione dei contenuti

Il Web Marketing inizia dove incominciano i contenuti! Perchè? Oggi più che mai sono la linfa vitale della conoscenza guidata da Google e dai Social Network. Inoltre, i contenuti sono contagiosi e soprattutto sono coinvolgenti, per questo motivo la creazione e la condivisione di media e contenuti editoriali rappresentano la migliore strategia per acquisire nuovi clienti (prospect) oppure mantenere quelli già esistenti.

Tutto questo è tecnicamente definito Content Marketing. Purtroppo è un formato di marketing ancora poco utilizzato in Italia. L’obiettivo del content marketing è presentare i contenuti per il web in modi e formati diversi:

  • News
  • Video
  • White paper
  • E-book
  • Infografiche
  • Casi di studio
  • Guide
  • Domande e risposte
  • Articoli
  • Foto

Il primo pensiero del content marketing? Contrariamente a quanto si possa pensare non è la vendita, bensì la comunicazione! L’idea di base è ispirare il business e la lealtà da parte degli acquirenti offrendo informazioni coerenti, continue e preziose. Le vendite arriveranno dopo!

Il content marketing dovrebbe essere il “driver” di ogni strategia di marketing globale per la mole di contenuti che possono generarsi dal contatto tra i brand e la loro audience. Esso può divenire fondamentale perchè può decretare il successo o l’insuccesso di qualsiasi progetto. La propagazione e la cura dei contenuti (Content Curation) è un trend che innescatosi nel 2012, grazie alla capacità di attirare e vendere, ormai si è intrecciata nel DNA del Digital Marketing, che non può essere più considerato un’entità distaccata dal marketing tradizionale.

Quali sono i 10 principi fondamentali del Content Marketing?

1. Creare i migliori contenuti possibili

Facile a dirsi ma difficile a farsi. Rendere i propri contenuti memorabili e coinvolgenti è un mestiere che richiede diverse abilità. Un punto di partenza può essere rappresentato dalla lettura del libro «Made to Stick», scritto dai fratelli Chip e Dan Heath. Il testo, oltre ad essere stato uno dei grandi successi editoriali del 2007 nel campo della comunicazione e del marketing, illustra le sei caratteristiche di un messaggio efficace, ovvero i principi guida per la crezione dei contenuti:

  1. Semplicità
  2. Sorpresa e originalità
  3. Concretezza
  4. Credibilità
  5. Emozioni
  6. Storie

Riuscire a metterli in pratica significa ritrovarsi sulla buona strada nella creazione di contenuti di qualità.

2. Scrivere titoli in grado di attirare l’attenzione

In passato le persone erano obbligate a comprare un libro oppure una rivista per ottenere delle informazioni e ogni accesso ad una fonte richiedeva, quindi, un impegno finanziario. Bisognava necessariamente acquistare un “contenitore d’informazioni completo” e si aveva scarsa libertà nella scelta del contenuto informativo più interessante.

Oggi, nei Social Network, è invece possibile attingere informazioni da una grande quantità di contenuti free che possono essere consultati a seconda della loro capacità di catturare l’attenzione. Alcuni saranno in grado di colpire il cuore e la testa dei lettori, altri, ritenuti poco interessanti, potranno essere esclusi con estrema facilità. Per evitare che ciò avvenga è fondamentale scrivere un buon titolo, perchè esso è il primo elemento letto dai fugaci navigatori del web. E’ una vera e propria sfida per i creatori di contenuti!

Come scrivere un titolo di successo? E’ sufficiente riuscire a sfruttare i momenti giusti catturando l’attenzione dei nostri lettori, ottenendo così il click al link che potrà apparire in un tweet, in una pagina dei risultati dei motori di ricerca oppure in un post di Facebook.

Bisogna imparare l’arte di scrivere titoli!

3. Creare contenuti focalizzati

Le aziende di successo conoscono i propri clienti, ne comprendono i problemi, intuiscono i loro desideri e punti di dolore. Il contenuto di un sito, oppure di un blog, di conseguenza, deve essere focalizzato su di essi e sull’ecosistema degli argomenti di loro interesse, deve essere in grado di fornire risposte e deve soddisfare i desideri più profondi risolvendo ogni dubbio.

Bisogna addomesticare i contenuti!

Ogni azienda e organizzazione dovrebbe mettersi nei panni dei propri clienti impostando la propria strategia comunicativa e domandandosi:

  • E’ questo che i miei clienti hanno bisogno di sapere?
  • I miei clienti troverebbero queste informazioni interessanti?

Se si conoscono gli argomenti dei propri clienti, oppure si è semplicemente appassionati del proprio settore, allora saremo in grado di fornire le giuste risposte!

4. Dare ai contenuti una struttura coerente

Siamo una società con poco tempo a disposizione, veniamo stimolati in modo travolgente e continuamente da messaggi, idee e informazioni. In questo flusso continuo è difficile selezionare, per questo motivo la vera sfida non è cosa leggere, bensì cosa “non leggere”. Bisogna immaginarsi di fronte ad un muro rappresentato da testo senza struttura. Creiamola utilizzando:

  1. Frasi brevi
  2. Brevi paragrafi
  3. Sottotitoli
  4. Punti elenco
  5. Elenchi

E’ necessario non servire un articolo che urli al lettore: Ti sfido a trovare i punti chiave all’interno di questo vasto muro di testo.

5. Rendere facile la condivisione

Il contenuto deve fluire, ha bisogno di essere liquido, deve essere progettato e costituito per il web seguendo un’ottica sociale. I pulsanti di condivisione sono fondamentali. Devono essere facili da trovare, non si può più prescindere da questo, nemmeno se a dirvelo sono superiori o web designer.

Spesso si vedono pulsanti grigi, quasi nascosti che non vedrebbero nemmeno le migliori aquile. I pulsanti per la condivisione non vanno assolutamente trascurati. Oltre la visibilità sono necessari i contatori che mostrino quante volte un articolo sia stato condiviso su Twitter, Facebook o LinkedIn.

6. Ottimizzare per i motori di ricerca

Facebook e Twitter sono forse “sexy” e di moda, ma Google non deve essere dimenticato. Prima di “embeddare” un pulsante sul tuo blog, assicurati di aver reso più facile l’indicizzazione per i motori di ricerca e la scansione delle parole chiave, frasi e contenuti.

Non esistono scuse, tra l’altro oggi sono disponibili un grande numero di plugin per WordPress e Joomla che permettono di indicizzare in modo semplice ed efficiente i tuoi articoli.

7. Dare una voce al brand

Ogni marchio, sia personale, sia aziendale, ha una certo tono, una sua voce che può essere tagliente, avventurosa o addirittura conservatrice. Questa personalità o “voce” deve essere intessuta nel DNA del contenuto. Marchi aziendali come Coca Cola chiama questo contenuto “linked” e “congruente”. Esso deve corrispondere alla missione e lo scopo del marchio! I brand personali non sono così diversi dai marchi aziendali e la creazione di contenuti deve seguire la stessa logica.

Qual è la vostra personalità di marca? Che voce intendete dare al vostro brand?

8. Creare contenuti multimediali

Il potere delle parole non deve essere sottovalutato, ma il web “visivo” esige di più. Bisogna creare e pubblicare i contenuti seguendo una logica multi-media creando lo stesso messaggio in una varietà di formati. Più un messaggio sarà multimediale, più aumentarà il numero dei sensi coinvolti dai destinatari e maggiore sarà il loro successo. Questo è il principio della conservazione delle informazioni e di apprendimento, meglio conosciuto come Cono dell’apprendimento di Edgar Dale. Egli constatò come la memoria possa essere profondamente influenzata dalle esperienze. Più queste sono nuove, particolari e cariche di emozioni e più le ricorderemo con facilità.

Creare e pubblicare video, podcast, immagini e infografiche è solo l’inizio, non è un punto d’arrivo. Non dimenticate anche i white paper, gli ebooks e le trascrizioni. La vostra strategia media dipende dal vostro target di riferimento, composto da alcuni che amano leggere e da altri che preferiscono guardare.

9. Distribuite su più social network

Non date per scontato che il pubblico sia solo su Facebook perchè ognuno di loro ha preferenze diverse in termini di social network. Alcuni preferiscono Twitter, altri amano Pinterest, altri ancora fanno parte di quel miliardo di visitatori unici mensili di YouTube. I contenuti sono gli stessi, ma le reti sono diverse. Ricordate che il vostro obiettivo è l’ubiquità, questo crea fiducia e fa crescere la consapevolezza del marchio e la credibilità.

Parola d’ordine: Al via il pulsante “Pubblica” per distribuire i contenuti in lungo e in largo!

10. Convertire i lettori in acquirenti

Creare del contenuto senza un obiettivo è una perdita di tempo e di denaro per le imprese e per i brand. Gli obiettivi dei contenuti possono essere di diverso tipo, ad esempio:

  • Ottenimento di abbonati per la vostra lista e-mail
  • Incremento di iscrittti alla pagina Facebook
  • Immediata vendita di un prodotto o servizio

Qual è il vostro? Dopo averlo definito, assicuratevi che il contenuto possa convertire i lettori in acquirenti/clienti. Questo significa generare delle conversioni! Per genereare delle conversioni vi occorre necessariamente una landing page che includa al proprio interno il giusto mix di design e di psicologia.

Approfondirò questo tema successivamente. Per adesso pensate al vostro obiettivo e definite le strategie per la diffusione di contenuti del vostro prodotto/servizio.

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