Il Social Media Marketing delle aziende italiane

Recentemente mi è capitato di leggere alcuni dati inerenti la presenza e l’uso dei Social Media da parte delle aziende italiane. L’infografica sottostante illustra i risultati completi dell’Indagine SocialMediAbility dell’osservatorio IULM, volti a confrontare principalmente la situazione del Social Media Marketing italiano del 2010 con quello del 2011. Questa ricerca dimostra un maggior utilizzo nel 2011 dei social media da parte delle aziende nelle loro attività di comunicazione e marketing.

Le piccole e medie imprese riconoscono quindi una maggior importanza strategica ai canali presenti sul web, un risultato sicuramente positivo, però solo da un punto di vista quantitativo, come spiega il prof. Guido Di Fraia, direttore scientifico del master in social media marketing e web communication dello IULM di Milano (Continua dopo l’infografica).

Il campione di questa ricerca è composto da 720 aziende ripartite ugualmente in diversi settori, quali: arredamento, alimentari, hospitality, Pubblica Ammnistrazione, bancario, moda e design. Il 69% sono PMI ed il restante 31% sono grandi aziende.

Rispetto al 2010, nel 2011 vi è stato un aumento del 17,4% per quanto concerne la presenza delle aziende sul web con almeno un social network, passando da circa un’impresa su tre a quasi la metà delle aziende.

Analizzando i settori aziendali, nel 2011 sono finalmente apparse le aziende del “settore arredamento” (34,1%) e vi è stato un discreto incremento di presenze sui social media da parte delle aziende del “settore alimentare”. Il maggior fermento si è avuto nelle Pubbliche Amministrazioni ed il settore della moda ed il design, veri trascinatori di questo aumento quantitativo.

Le PMI hanno fortemente incrementato la loro presenza social, in particolar modo le piccole imprese, passando dal 9,8% del 2010 al 43,9% del 2011. Questo significa che allo “stato attuale” poco meno delle metà delle piccole imprese usano almeno un social media. Era invece ragionevole pensare che le grandi aziende rimanessero stazionarie, essendo le loro presenze già molto significative, il 58,4%, ossia più della metà.

Il social netwotk più utilizzato si conferma Facebook (71,1%), mentre il meno utilizzato è l’uso del blog aziendale, a mio avviso il miglior strumento che un’azienda di piccola o media dimensione possa utilizzare per cercare nuovi clienti, ma non solo, farsi anche trovare da nuovi clienti.

Da questa infografica si legge una grande voglia da parte delle PMI di voler attuare strategie di Social Media Marketing, ma nel modo sbagliato. E’ indicativo il forte incremento della presenza su Facebook e la minore attenzione per altri social network (YouTube, LinkedIn, Twitter e FlickR), ma soprattutto la scarsa presenza di link dagli ambienti social al sito aziendale, solo il 24,5%.

Questi risultati dimostrano che la presenza sui social media spesso viene gestita in modo improvvisato e poco consapevole (vedi la scarsa presenza di riferimenti al sito), anche dal punto di vista dei canali, ognuno con proprie logiche e linguaggi che non aspettano altro di essere utilizzati per le proprie strategie di comunicazione in ambiente social.

Una conferma di ciò viene anche dagli indici di SocialMediAbility messi a punto dall’osservatorio IULM, ovvero indici (scala di valori da 0 a 10) in grado di rilevare la qualità dell’uso dei social media, secondo tre fattori: orientamento, efficacia e cura. L’infografica dimostra che oltre alla quantità, occorre qualità, ossia formazione, acquisizione del know how specifico e diffusione di best practice.

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