La risposta ad iTunes si chiama Google Play

La risposta ad iTunes si chiama Google Play

Da oggi la nuova barra di navigazione di Google si arricchisce di un nuovo servizio… Google Play! Difficile non notarla… La società di Mountain View oltre a festeggiare con un doodle il 126esimo anniversario della nascita dell’architetto e designer tedesco Ludwig Mies van der Rohe, autore del “meno è più” (less is more) e “Dio è nei dettagli” (God is in the details), nonchè dell’edificio dell’IIT (Illinois Institute of Technology) di Chicago negli Stati Uniti, inizia la rincorsa ad iTunes (Re del mercato musicale), proponendo uno store in grado di garantire agli utenti Google Android, un servizio all’altezza della situazione.

Notando la barra di navigazione da sinistra verso destra, dopo i link “+Tu”, “Ricerca”, “Immagini”, ecco spuntare tra “Mappe” e “YouTube” il nuovo link “Play”. Se avete già provato a cliccarci, avrete notato che sarete indirizzati al sito ufficiale.

All’interno di Google Play si possono trovare prodotti digitali come: musica, libri, riviste e film (anche in HD) che possono essere acquistati oppure noleggiati. Naturalmente non possono mancare le applicazioni Android. E’ possibile fruire il servizio tramite desktop/laptop, smartphone, tablet. Google Play si basa naturalmente sul cloud, in perfetto stile iTunes di Apple, quindi ciò che verrà scaricato gratuitamente oppure a pagamento potrà essere archiviato on-line.

Le app potranno essere ricercate con le classifiche gratis, a pagamento, più redditizie oppure per novità. Android Market ha definitivamente lasciato il posto a Google Play, di cui ha ereditato circa 450.000 fra app e giochi per il sistema Android. I titoli disponibili saranno circa 4 milioni. Attualmente è possibile usufruire pianamente di Google Play sono negli Stati Uniti, perchè in Canada ed Inghilterra non sono ancora disponibili i brani musicali, in Australia è possibile acquistare oltre le app solo gli ebook ed in Giappone sono disponibili solo film ed app.

Purtroppo in Italia anche se ha cambiato nome e grafica, resterà ancora un semplice Android Market, perchè allo stato attuale non sono stati raggiunti accordi commerciali con produttori e distributori italiani. Google naturalmente vorrà puntare molto su Google Play e non è escluso che possa rubare importanti quote di mercato ad iTunes.

Ecco il video di presentazione di Google Play:

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